Il senato approva la legge stabilità: ecco il testo definitivo

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Il Senato con l’approvazione del maxi emendamento alla Legge di stabilità apporta modifiche che avranno un impatto subito dal 1 gennaio: stretta al regime forfettario per chi ha redditi di lavoro dipendente, reverse charge per le imprese di pulizie, split payment per le forniture alle amministrazioni pubbliche

Il Senato approva la Legge di Stabilità con 162 voti favorevoli e 37 contrari.

L’approvazione è avvenuta dopo una maratona iniziata alle ore 10,10 di venerdì 19 dicembre e conclusasi alle 7,46 di stamattina sabato 20 dicembre.

Il maxiemendamento approvato ha sostitutivo interamente il testo del disegno di Legge di stabilità (ddl 1698), sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia.

La manovra torna alla Camera dei deputati per il via libera definitivo.

Tra le modifiche approvate che ci interessano da vicino e che si applicheranno dal 1 gennaio ricordiamo:

– Local tax rinviata al 2016 e Tasi e Imu confermate per il 2015

– Regime forfettario – vengono introdotte alcune modifiche alla stesura originaria. Chi svolge un lavoro dipendente potra’ accedervi solo se il lavoro autonomo o di impresa è prevalente. La prevalenza non si guarda se complessivamente il reddito di lavoro dipendente – autonomo/impresa non supera 20.000 euro.

– Aumenta l’applicazione del reverse charge che si estenderà anche alle imprese di pulizia. La fattura emessa dall’impresa di pulizie dal 1 gennaio 2015 dovrà essere emessa senza Iva e chi la riceve dovrà integrarla applicando l’Iva del 22% e registrando la fattura sia nel registro acquisti che nelle emesse.

– Split payment per i fornitori della pubblica amministrazione: in pratica la pubblica amministrazione invece di pagare l’Iva ai propri fornitori la verserà direttamente all’Erario e quindi il fornitore si troverà un certo importo del proprio volume di affari senza Iva, con il rischio di rimanere a credito di Iva per importi rilevanti. A fronte infatti delle forniture alla Pubblica amministrazione senza Iva dovrà comprare i beni e servizi normalmente con Iva, e questo genererà il rischio di essere stabilmente a credito Iva.

Tra le buone notizie:

– Confermate le detrazioni per le ristrutturazioni

– Piu’ tempo per il ravvedimento operoso

– Conferma del bonus di 80 euro

Fonte: Senato della Repubblica