Redditometro e garante della privacy: nuove indicazioni operative

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Con la Circolare n. 6/E dell’11.03.2014, l’Agenzia delle Entrate ha accolto le osservazioni del Garante della Privacy e conseguentemente ha fornito alcune precisazioni in merito alle istruzioni operative dettate con la Circolare n. 24/2013.

L’Agenzia delle Entrate non utilizzerà nel nuovo accertamento sintetico le spese correnti determinate esclusivamente in funzione delle medie Istat. Ciò tanto in fase di selezione, quanto in sede di contraddittorio. Inoltre la tipologia di famiglia di appartenenza (lifestage) verrà confrontata con i dati dell’Anagrafe Comunale ed il “Fitto figurativo” sarà escluso dalla fase di selezione, ma rientrerà nel contraddittorio. Sono queste le principali indicazioni operative fornite nella Circolare n. 6/E pubblicata l’11.03.2014, che tiene conto nel nuovo accertamento sintetico del parere del Garante della Privacy del 21.11.2013.

Per il via libera definitivo del “Nuovo redditometro” nel Parere 21.11.2013, il Garante della privacy ha richiesto una serie di misure e accorgimenti per ridurre al minimo i rischi per la privacy delle persone e nel contempo rendere lo strumento di accertamento più efficace nella lotta all’evasione fiscale.

INDICE
1. Premessa
2. La selezione
2.1 Individuazione del “lifestage”
3. L’attività istruttoria
3.1 Le spese medie ISTAT
3.2 Il “fitto figurativo”
3.3 Il riscontro della correttezza dei dati